impossible sites dans la rue


l’equipe

CREATOR

Giuditta NELLI è artista di arte sociale e pubblica.

Costantemente alla frontiera tra arte sociale e partecipata, dopo un lungo periodo dedicato all’approfondimento delle relazioni tra spazio urbano ed individuo, sceglie di concentrarsi sull’abitante. Dal 1998 al 2002 è membro e co-fondatrice di Actiegroep, gruppo di azione urbana costituito da artisti ed architetti (Genova – Milano). Nel novembre 2006 è ideatrice e fondatrice del progetto community based IMPOSSIBLE SITES (Italia – Sénégal), cui fa seguire nel 2007 la sezione dans la rueSempre alla ricerca di ulteriori e nuove possibilità comunicative, investiga i mondi delle arti visive e dei media; utilizzando linguaggi provenienti da differenti e numerosi ambiti [sociali e professionali, oltre che artistici], sviluppa modalità operative che analizzano non soltanto lo spazio fisico, ma soprattutto si concentrano sulla dimensione sociale e politica della vita collettiva. Realizza laboratori urbani, espone in diverse gallerie e partecipa a festival d’arte contemporanea.
È nata a Genova, nel 1975; vive e lavora tra l’Italia e il Senegal.
SuccoAcido.net

CO-IDEATORI

Roberta BUTTI è fotografa e regista.

Da sempre interessata alle molteplicità culturali ed alle differenze, inizia un percorso di studio che la porta a scoprire il ritratto fotografico spontaneo come primo mezzo d’espressione e ricerca, sviluppando progetti che diventano mostre personali. In parallelo, compie studi di regia cinematografica che approfondisce lavorando su set di film nazionali ed internazionali.
Decisa ad intraprendere un cammino nomade e consapevole, impegna le proprie competenze nella realizzazione di documentari in digitale, autoprodotti e di intrinseco contenuto sociale. Caminar escuchando denuncia la faticosa condizione delle comunità zapatiste in Chiapas (Messico); Suite Madrigal mostra la giornata tipo di Fernando Perez (il più grande regista habanero), palesando il paradosso del quotidiano cubano; George chi? usa come pretesto l’inconsistenza del mito di George Clooney a Cuba per suggerire un ridimensionamento della devozione occidentale allo star system.
Attualmente la sua ricerca utilizza la lentezza del foro stenopeico, in antitesi alla velocità della fotografia digitale.

Giorgio POMERÀNZ è un educatore ed un clown.

Da 2003 ha prestato servizio in centri socio-riabilitativi per tossicodipendenti, minori in difficoltà sociale, handicappati mentali e fisici. Dal 2007 è clown volontario presso gli ospedali di Genova, nei reparti di lunga degenza e presso l’I.S.T.
Utilizza il divertimento come strumento di comunicazione e sollecitazione; vede nella fusione tra arte e gioco la creazione di uno spazio libero, capace di fare emergere più velocemente quella che ritiene essere una normale, ma spesso nascosta, tendenza alla socialità.
È nato a Chiavari (Genova), nel 1982.

COLLABORATORI

Am Arts è un’associazione d’artisti, diplomati alla Scuola Nazionale di Belle Arti di Dakar (E.N.A.) nel 2005.

Tutti i suoi membri osservano il rispetto della razza, dell’etnia, della religione, del sesso e delle convinzioni individuali. È un organismo aperto a tutti gli artisti, senegalesi o stranieri, che vogliano partecipare e condividere le ideologie e le finalità dell’associazione medesima.
Il motivo ispiratore di Am Arts si articola intorno al donare ed al ricevere.
Am : una parola wolof che significa prendi
Art : manifestazioni del genio creatore
Am Arts : prendi le arti, approfitta delle manifestazioni del genio
Am Arts propone una delocalizzazione dell’arte dalle sue sedi abituali verso luoghi e strutture che non le sono familiari.

Davide BOZZALLA è nato a Torino nel 1979, dove vive e lavora.

Dal 2003 è fotografo free lance per diverse riviste e agenzie. L’istantanea rappresenta anche il modo diretto ed immediato per raccontare la quotidianità della vita; così l’abbina ad un’altra grande passione, quella per i viaggi. Negli ultimi 5 anni visita il Sud America, l’Australia, l’Africa e il Sud-Est asiatico, dalla Thailandia alla Malesia, dal Laos all’Indonesia, fino all’India. Si occupa di promozione umanitaria, collaborando con l’ONG Centro de la Niña Trabajadora in Ecuador (2003); nel recente viaggio in Senegal ha documentato il #2 dei progetti di IMPOSSIBLE SITES dans la rue.

Matteo LUCCHETTI è un giovane critico e curatore.

Laureato in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli studi di Firenze, frequenta attualmente il biennio specialistico in Visual Arts and Curatorial Studies presso la Nuova Accademia di Belle Arti – NABA a Milano. Si interessa da diverso tempo alle dinamiche e ai processi dell’arte pubblica e dell’arte relazionale, seguendo a livello teorico progetti come IMPOSSIBLE SITES di Giuditta Nelli. Collabora in qualità di assistente curatoriale con Marco Scotini e nel 2006-2007 segue il progetto Cities from below presso il Laboratorio per l’Arte Contemporanea della Fondazione Teseco a Pisa. Tra i progetti curatoriali: The Power of the Artist #1 presso Spazio Dinamico P.M.E., all’interno del Cantiere Provinciale per la Cultura Contemporanea di Pisa; Milanopoli – un’indagine sulla città di Milano presso NABA; i Windows days della Vetrina di Susanna Orlando a Pietrasanta; Emergenze 5 con Enrico Formica; Massaccesi Mullstadt di John Massaccesi. Scrive periodicamente su riviste e pubblicazioni di settore tra cui Rd’A-Rivista d’arte ed è un collaboratore del portale di cultura contemporanea SuccoAcido.net.

Alessandro RATTI

La Spezia, 1986

2008 // GodArt Museo Laboratorio, Città Sant’ Angelo (Pescara) a cura di Enzo De Leonibus / con IMPOSSIBLE SITES dans la rue, Rolli Contemporanei, Palazzo Spinola (Genova) a cura di UniMediaModern Contemporary Art / special project all’interno di The Power of the Artist #1, Spazio Dinamico PME (Pisa) a cura di Matteo Lucchetti // 2007 // GodArt, Museo Laboratorio, Città Sant’ Angelo (Pescara) a cura di Enzo De Leonibus / Arte in Cerchio, festa nazionale dell’ Unità, La Spezia / Workshop Urban Tools tenuto da Dmitry Vilensky del gruppo < Chto Delat >, Pisa [ Cities from below a cura di Marco Scotini ] / Realizza scenografie e animazioni per Mio padre sanguina storia, spettacolo teatrale tratto dal fumetto < Maus > di Art Spiegelman [ vincitore bando Giornata della memoria 07 della Regione Toscana ] / Nuove generazioni<25 Premio del Golfo,  evento collaterale a cura di Enrico Formica.

Francesco SEMINO (ri)nasce clown nel 2006.

Conosciuto come Tux, svolge servizio volontario con i pagliacci di corsia [ http://www.pagiassi.it ] presso case famiglia, ospedali e in strada. Appassionato alla giocoleria e alle arti circensi in genere, non dimentica l’interesse per Linux [ http://it.wikipedia.org/wiki/Linux%20 ], la cui mascotte ha ispirato il suo nome d’arte e di azione sociale.  Laureando in scienze della comunicazione, ama viaggiare, scoprire e farsi scoprire da nuove persone, confrontarsi con diverse culture; agisce, consapevole che, per conoscere se stessi, si debba conoscere prima gli altri, quello specchio nel quale ci vediamo riflessi. Trova nel gioco uno dei più efficaci strumenti di comunicazione e ritiene che, quando questo riesca ad incontrarsi e fondersi con l’arte, possa solo far vibrare positivamente la corda dell’umanità; in tutti i suoi Luoghi. Collega di Giorgio Pomerànz, sceglie di entrare nel team di IMPOSSIBLE SITES dans la rue per curare, anche nel progetto #2, quello spirito ludico che ha definito e caratterizzato la realizzazione del #1.
Per l’anagrafe: nato a Genova, nel 1982.

OPERATORI

Tomaso BOZZALLA è architetto.

Al limite tra realtà e culture diverse, gioca allarchitettura, provoca squilibri, crea relazioni, esplora lo spazio e il suo movimento. La consapevolezza della forza dell’agire umano è all’origine della sua architettura che si esprime attraverso l’evento, la costruzione spontanea dei luoghi, la creatività, il coinvolgimento essenziale ed esperienziale dell’uomo.
Percorrendo sentieri nomadi, lavora in ambienti definiti al margine, sempre considerando l’uomo il primo interprete dell’opera e sviluppando sul campo quei principi di partecipazione attraverso i quali innescare dinamiche di cambiamento.

Valeria MAGGIALI, formatrice esperta di dinamiche di gruppo.

Appassionata di volti e di sguardi, racconta cose viste e mai viste (forse solo sussurrate) sulle strade d’Africa, sulla riva del mare, dentro aule di scuole che cadono a pezzi, sulle cime dei monti, tra le pieghe del viso, dentro parole urlate e su mani scavate, sulla pelle arsa dal sole e dentro le piccole o grandi rivoluzioni dei ragazzini.
Solo a 24 anni si accorge di avere l’anima che parla brasiliano e passa un pezzetto di vita che sembra un tempo dilatato in quella terra meravigliosa, dove segni indelebili le rigano il viso e il suo sguardo si accende se parte una samba; per assecondare il desiderio di terre tropicali a cui l’anima la chiama, emigra in Africa, in terre di lotte e confini, terre di donne e gruppi [la sua passione, n.d.GN]. Provata dal calore di questa terra torna in Italia, in riva al mare e da lì continua a lavorare con e nei gruppi, alla ricerca del non detto, dei segreti custoditi e delle piccole pagliuzze dorate che accendono gli sguardi. Le piace amare tanto, volare, nuotare e guardare il mare.

Simona OLIVIERI è artista terapista.

Interessata al rapporto intimo che si crea tra corpo e spazio, vissuto o solo fruito, utilizza il camminare come strumento. Ne studia quel sistema binario, primordiale sinistrodestrosinistrodestro, che è il ritmo stesso del cuore e del respiro. Ne usa il tempo ed il ritmo, che ritrova nel ricamo e nella tessitura, filo rosso dentrofuorisoprasotto; crea ragnatele che sono legami, rapporti, nodi, nuove geografie, nuovi racconti di spazi e corpi. Tra spazi vuoti sulle mappe e nel tempo, tra memoria e istinto, tra pensiero e idee, cammina; in pratica e non in teoria, sollecita ad annusare toccare assaggiare e ascoltare i luoghi e le superfici per poterli poi riconoscere, al di là dello sguardo.
Dopo aver compiuto studi di Architettura, si specializza in Terapeutica Artistica. Dal 2006 è una delle artiste di CON-TA-CI; si dedica alla progettazione e alla realizzazione di laboratori di Arte Condivisa in ambito sociale. Vive e lavora a Milano con un pensiero, sempre, al mare.

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